La Super Pop-Art di Ivano Facchetti, la prima personale a Bologna







Contatti :
mail: arteekaosbologna@gmail.com
Web: www.Arteekaos.com
Art curator: Luca Paoloni
Facebook / Instagram: Arte è Kaos Bologna
Arte è Kaos Bologna: nuova apertura!
Arte è Kaos apre una nuova galleria d’arte a Bologna in franchising.
Nel cuore del centro storico della città, in via Testoni 8b, a 5 minuti a piedi da Piazza Maggiore, uno dei luoghi più suggestivi d’Italia, Arte è Kaos apre la sua prima sede in franchising nel gennaio del 2021.
In un contesto storico e signorile, la nuova galleria bolognese propone quadri, sculture e grafiche degli artisti che collaborano da anni con il progetto Arte è Kaos, insieme a oggetti d’arte e multipli d’artista provenienti da tutto il mondo.
Arte è Kaos Bologna è un nuovo spazio espositivo in una delle città più importanti d’Italia, sede di numerose e prestigiose istituzioni culturali, artistiche ed economiche.
Arte è Kaos, vuole dare un messaggio di positività a chi vuole aprire una nuova attività. L’idea del franchising Arte è Kaos è quella di fornire tutto il supporto, il know-how e i prodotti in conto vendita per aprire una nuova galleria d’arte: un’attività dove si cresce professionalmente giorno per giorno, a stretto contatto con artisti e collezionisti e dove le proprie attitudini vengono valorizzate e veicolate in un’ impresa appassionante. Attualmente Arte è Kaos è in cerca di ulteriori affiliati per espandere il proprio network di gallerie d’arte nelle maggiori città italiane, città d’arte e di forte flusso turistico.
Artisti rappresentati in Arte è Kaos Bologna:
- Ciro Palumbo
- Max Gasparini
- Antonio Murgia
- Ivano Parolini
- Andrea Terenziani
- Ivano Facchetti
- Gianluca Motto
- Enrico Ingenito
- Pier Tancredi De Coll’
- Claudio Massucco
- Enrico Pazzoni
- Nadia Allario
- Marina Rizzelli
Contatti – Arte è Kaos Bologna
Telefono: 351 9564490
mail: arteekaosbologna@gmail.com
Web: www.Arteekaos.com/bologna
Art curator: Luca Paoloni
Facebook / Instagram: Arte è Kaos Bologna
Arte è Kaos al BAF 2020
Arte è Kaos
HA IL PIACERE DI INVITARVI A
BERGAMO ARTE FIERA
MOSTRA MERCATO DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Dal 11 al 13 gennaio 2020 – Vernissage su invito venerdì 10 gennaio ore 18.30
FIERA DI BERGAMO – Via Lunga, 24125 Bergamo BG
Sabato 11 e Domenica 12 gennaio dalle ore 10.00 alle ore 20.00
Lunedì 13 gennaio dalle ore 10.00 alle ore 12.30
VERNISSAGE – VENERDI’ 10 GENNAIO ORE 18.30 (SU INVITO, SCRIVETECI!)
mobile@promoberg.it
Il presente invito è valido per l’accesso di DUE PERSONE anche a IFA 2020
BERGAMOANTIQUARIA (Padiglione “A”), secondo i seguenti orari:
Sabato 11 gennaio e Domenica 13 gennaio dalle ore 10 alle ore 20
Organizzazione
Partner
Main sponsor
Partner Tecnici
BEAUTY 2.0 – Ivano Parolini – dal 7 al 20 settembre



Residence Ideale: ad Alassio un allestimento a regola d’arte
Arte è Kaos è lieta di comunicare a tutti voi l’inizio della collaborazione con il Residence Ideale: i quadri dei nostri artisti inseriti in un contesto di prestigio, per colorare le pareti degli appartamenti di questa bellissima struttura nel centro di Alassio. Per tutti gli ospiti della struttura, inoltre, sono previsti degli sconti sui quadri acquistati presso la nostra galleria. Per maggiori informazioni visitate il sito www.idealealassio.it

La casa vacanze “Ideale suites and apartments” si trova a due passi dalla spiaggia e dalla via principale dello shopping di Alassio. Ristrutturato e arredato completamente nel 2018, la struttura offre appartamenti di tutte le dimensioni, che possono ospitare comodamente dalle 2 alle 8 persone. Tutti gli appartamenti sono inoltre dotati dei più moderni comfort: riscaldamento a pavimento, aria condizionata, Wi-fi, smart tv da 50 pollici e tutti dispongono di un parcheggio privato gratuito.
Arte è Kaos raddoppia!
Arte è Kaos si fa in due! Abbiamo raddoppiato i nostri spazi per offrirvi tante novità: nuove opere, nuovi artisti, nuovi eventi.. Ma soprattutto uno spazio espositivo completamente nuovo, con un doppio affaccio sul Budello di Alassio.
Un luogo dove poter esporre al meglio i nostri artisti e dove poter organizzare sempre più mostre personali e collettive. Passate a trovarci!
Antonio Ligabue a Genova: il colore dell’irrequietezza
Una mostra a Genova, al Palazzo Ducale, raccoglie fino al 1 luglio 2018 la duplice produzione dell’artista: autoritratti e animali raccontati in 80 opere tra tele, disegni e sculture.
Quando si parla di Antonio Ligabue la parola naïf è l’aggettivo che capita subito a tiro per descrivere la sua produzione. Se è vero che le affinità sono evidenti in ogni sua opera (soprattutto nella componente autodidatta), la pittura di Ligabue è tutt’altro che “leggera” e “ingenua”. Ogni lavoro è infatti pervaso da un graffiante senso di drammaticità, di ricerca e di studio, che si stia osservando una tigre in una giungla ostile o un decisamente meno esotico scoiattolo, oppure uno dei suoi tanti, profondi e sofferenti autoritratti. E’ proprio il gran numero di queste opere (circa un centinaio) che fa pensare alla dimensione di ricerca interiore del pittore: una produzione da cui emerge una profonda tensione emotiva e uno sguardo indagatore, verso il proprio io sofferente e martoriato, così come il suo volto. Un movimento dell’anima dal dinamismo feroce in contrapposizione all’apparente staticità e serialità della posa e dello sguardo. Qualche particolare cambia da un autoritratto all’altro (un cappello, i colori, il paesaggio), ma lo sguardo, angosciato, rimane sempre lo stesso: gli occhi imploranti di chi cerca di scavare dentro di sè per capire cosa non funziona, una lucida presa di coscienza sul proprio malessere interiore, un grido di aiuto urlato col colore.
La ricerca quasi psicologica dei suoi autoritratti fa da contrappunto con la conoscenza anatomica sviluppata attraverso lo studio degli animali che dipingeva: tigri, aquile, leoni, scoiattoli, gatti, ragni, serpenti.. La natura lo affascinava, e forse lungo i suoi interminabili vagabondaggi lungo le rive del fiume la sua immaginazione veniva incendiata da immagini esotiche e incontri con bestie nella vegetazione. E’ presente infatti una sorta di effetto sorpresa, di agguato, di tensione, di incontro tra predatore e preda, e anche quando il protagonista animale del quadro è solo, esso sembra all’erta, in agguato, con i sensi che gli comunicano che il pericolo è imminente, che il predatore è vicino.
L’irrequietezza di Antonio Ligabue attraversa la totalità della sua produzione. Figlio di padre ignoto, nasce nel 1899 a Zurigo e viene affidato ancora infante a un’altra famiglia con cui non legherà mai, passando l’adolescenza in condizioni di indigenza e di malessere emotivo. Nonostante fin dalla giovinezza emergessero le sue doti di disegnatore, il suo comportamento turbolento lo allontana dalle istituzioni scolastiche e nel 1919 viene espulso dalla Svizzera. Approda in Emilia-Romagna, a Gualtieri, senza sapere una parola di italiano. Si dedica alla pittura e ai vagabondaggi senza meta lungo le rive del Po. L’incontro con Mazzacurati nel 1928 fa sbocciare il suo talento artistico, ma gli anni della maturità sono dominati dall’instabilità emotiva che lo accompagnerà per tutta la vita, con crisi maniaco-depressive, episodi di violenza e ricoveri in ospedali psichiatrici. I critici e i giornalisti si interessano alla sua opera a partire dalla fine degli anni ’40 e nel 1961 viene allestita la sua prima personale a Roma. Muore nel 1965: nel suo paese lo conoscevano come Al Matt, “il Matto”.